Una interessante sfida all’inizio del percorso di studio sugli elementi del linguaggio cinematografico è quella proposta dal progetto One Shot Type, ovvero riuscire a raccontare una piccola storia utilizzando tutte le diverse inquadrature di base, usate una volta sola.
Questo richiede una certa pianificazione. Ecco perché condizione fondamentale prima di mettersi all’opera con le riprese è visualizzarle in uno storyboard, ovvero in una sceneggiatura disegnata. In questo modo potremo decidere il tipo di inquadratura, ma anche e soprattutto l’ordine delle stesse, in funzione del senso che vogliamo restituire.
Le inquadrature fondamentali sono 9 e possono essere schematizzate come segue:
Ognuna è dedicata a trasmettere un senso in relazione al soggetto da riprendere (ambiente, attori, volto).
A queste si aggiungono inquadrature particolari date dall’angolo di ripresa (diverso dall’orizzontale) cioè inquadrature dall’alto o dal basso. Infine le inquadrature possono essere inclinate verso destra o verso sinistra, cioè con la linea dell’orizzonte in pendenza, a suggerire un particolare stato d’animo o punto di ripresa accidentale.
Queste erano le richieste date agli studenti (briefing): ONE SHOT TYPE_richieste
Ecco una serie di esempi a nostro avviso ben riusciti:
Viola Bonfanti, Amore a prima caduta – classe 4^D a.s. 2019/20
Andrea Cazzaniga, Western Bit – classe 4^D a.s. 2019/20
Emma Fant, Ripensamenti – classe 4^D a.s. 2019/20
Matilde Tagliabue, Un giorno con noi – classe 4^D a.s. 2019/20
Paolo Trapani, Bulimia – classe 4^D a.s. 2019/20
Qi Xu, L’OsiAf – classe 4^D a.s. 2019/20
Anna Conti, Verrò interrogato? – classe 4^F a.s. 2019/20
Fanny Devecchi, Vietato Fumare – classe 4^F a.s. 2019/20
Miriam Randazzo, Per sbaglio – classe 4^F a.s. 2019/20
Arianna Simiele, Primo giorno di scuola – classe 4^F a.s. 2019/20
Se siete arrivati fino in fondo a questo articolo e volete provarci anche voi iniziate dalla pianificazione. Ecco il layout dello storyboard, buon lavoro!